Anno di uscita 2007Durata 58'URL VIDEO https://youtu.be/fVPgbVdxRvY |
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Descrizione Sono nato nel 1981, tutto quello che è avvenuto prima a Lagaro l'ho sempre sentito dai racconti degli anziani. Certe storie erano piene di fascino e certi personaggi così particolari che non ho potuto fare a meno di salvare la loro memoria. Questo è il mio primo documentario e parla del mio paese |
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Anno di uscita 2007Durata 32'URL VIDEO https://youtu.be/9OsFxmQzQXM
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Descrizione Voi pensate a un buco nella montagna, il secondo più lungo al mondo. Immaginate doverlo scavare a picco e pala, avanti a suon di dinamite. Vivere sotto la terra e morirci pure. Questa è La Grande Galleria dell'Appennino
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Anno di uscita 2008Durata 70'URL VIDEO https://youtu.be/4LAp7hRFios
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Descrizione Sono passati ormai molti anni da quando ho realizzato questo documentario. Le ultime generazioni, delle persone che conoscevano in profondità quel territorio, stanno scomparendo. La traccia che hanno lascito piano piano svanisce, come il solco dell'aratro nel campo. Scalpellini, carbonai, gli ultimi frammenti di ciò che era lasciano posto alle nuove generazioni che saranno. |
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Anno di uscita 2010Durata 37'URL VIDEOhttps:// ancora da postare |
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Descrizione Memorie, ricordi di una città che non ha ancora perso la forza di vivere e di rinnovarsi. Bologna è ricordata e raccontata dai suoi abitanti, un passato nostalgico che lascia spazio ad una speranza futura. |
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Anno di uscita 2011Durata 48'URL VIDEO
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Descrizione La ferrovia porrettana fu anticipatrice dell'unificazione d'Italia collegando due mondi fino ad allora distanti. Macchinisti, ferrovieri, storici e scalpellini ci raccontano la vita del treno a vapore, le lotte e le difficoltà di un mondo perso nel tempo. |
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Anno di uscita 2014Durata 53'URL VIDEO
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Descrizione Claudio Spottl e Tommaso Tarabusi presentano il documento su un grande artista scomparso armai da 35 anni, Umberto Bonfini. Umberto Bonfini nasce a Pisa nel 1918, arriva a Grizzana Morandi alla fine degli anni ?40, per esercitare la sua professione di medico-chirurgo. Suo paziente ed amico fu Giorgio Morandi del quale Bonfini fu grande estimatore. Successivamente si sposta a Lagaro, dove vi resterà fino alla sua scomparsa, il 10 agosto 1980. Fotografa dal 1964, inizia ricostruendo le nature morte dell’amico pittore, passando poi dal ritratto al racconto fotografico. Attraverso il racconto, costruito in modo creativo, associando estetica e contenuto, si era interessato essenzialmente di sentimenti, situazioni e reazioni umane, tracciando una nuova strada della fotografia contemporanea Bonfini amava la fotografia e ne era riamato: i premi, i riconoscimenti, le pubblicazioni contenenti le sue immagini riempivano la sua casa e il suo studio medico. Le sue fotografie, tante, belle, dai significati a volte cupi, ermetici, provocatori, erano pronte ad apparire nelle mostre di tutto il mondo. Su di un articolo scritto di quegli anni da Giorgio Tani (presidente f.i.a.f.) leggiamo un commento che Bonfini aveva lasciato: ”La fotografia bisogna prima pensarla e poi realizzarla” Fu membro onorario dei foto clubs di Buenos Aires, Forlì e Modigliana. Le numerose foto pubblicate testimoniano la vivacità delle sue creazioni. Ha esposto in circa 600 mostre nazionali ed estere ottenendo oltre 100 riconoscimenti in tutto il mondo, i più importanti sono stati conseguiti a Bucarest, Buenos Aires, Bologna, Chiasso, Gant, Hong Kong, Napoli, Roma, Singapore, Torino ed altri paesi. Claudio Spottl raconta: "E' stato un viaggio emozionante, alla ricerca di un personaggio che in un qualche modo era legato alla mia storia personale". |
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