La religiosità popolare, connaturata agli ambienti rurali, ha prodotto numerose emergenze artistiche e devozionali: chiese, edicole, maestà e pilastrini che ricordavano l’immanente presenza del sacro, elemento tangibile anche per le generazioni attuali. Del periodo medievale ci restano i ricordi di pievi e abbazie, le cui antiche pietre sono state riutilizzate per la costruzione degli edifici di culto che ancora oggi si ergono in ogni frazione e borgata, caparbiamente voluti dagli uomini del tempo passato.
Il Santuario della Beata Vergine di Boccadirio (XVI-XVIII sec.) trae origine dalla miracolosa apparizione della Madonna, il 14 luglio 1480, a due pastorelli di Baragazza. Ampliato nel tempo, è oggi un gioiello dell’architettura montana incastonato in un paesaggio di superba bellezza.
L’immagine della Vergine, realizzata nel Cinquecento dalla bottega dei Della Robbia, si trova oggi sul punto esatto dell’apparizione.
A Castiglione, la Chiesa Vecchia è il primitivo luogo dell’aggregazione religiosa locale. Di origini romaniche, è stata ricostruita con l’apporto della popolazione nel XVII secolo. Ne rimane testimonianza in un diario coevo ricco di notizie e curiosità. Rimasta ai limiti dell’abitato, gli venne preferita, quale parrocchiale, la chiesa di San Lorenzo, edificata nel centro paesano nel XVI secolo.
Ogni frazione o borgata possiede una chiesa o un oratorio. Tra le chiese parrocchiali si segnalano: San Michele Arcangelo (Baragazza), Santa Maria Assunta (Lagaro), Santi Giacomo e Andrea (Creda), San Rocco (Rasora), San Michele (Sparvo), San Giacomo (San Giacomo). Numerosi anche gli oratori presenti sul territorio, tra cui: San Sebastiano (Monte di Baragazza), Santi Fabiano e Rocco (Creda), B.V. della Visitazione (Lagaro), Santa Barbara (Spianamento e Ca’ di Landino), Monte Baducco, San Giovanni Battista (Casigni di Baragazza), Santa Croce (Roncobilaccio, riedificato nei pressi dell’antico oratorio), B.V. della Visitazione (Badia Nuova) Santa Maria della Neve (Ca’ d’Onofrio).