L'adesione a questo progetto è stata motivata dall'intenzione di favorire lo sviluppo sociale, così come previsto dagli obiettivi della Carta di Copenaghen del marzo del 1995, attraverso la cooperazione decentrata potenziando il funzionamento dell'amministrazione pubblica e dei servizi di base, favorendo la più ampia partecipazione della popolazione ai processi di sviluppo e migliorando le condizioni della popolazione stessa in termini di reddito, educazione, salute ed integrazione sociale in modo particolare per i gruppi più vulnerabili.
Questo programma di sviluppo ha favorito la cooperazione tra i territori locali cubani ed europei che, nell'ambito delle loro rispettive priorità di sviluppo, hanno diviso esperienze e strumenti per realizzare gli impegni di Copenaghen.
In Italia si sono costituiti dei Comitati locali in varie regioni ed ogni comitato partecipa, cooperando con realtà diverse di Cuba interessate, ai vari progetti. Il Comune di Marzabotto ha fatto parte del Comitato Emilia-Romagna, insieme alla Regione, ad altri Enti e Organizzazioni non governative ed è intervenuto nella regione di Granma, in particolare ha cooperato con la città di Jiguanì con la quale ha stretto un patto di amicizia.

Le priorità generali dei programmi di sviluppo P.D.H.L. sono state rivolte a:

lo sviluppo economico rinforzando le imprese locali, sostenendo l'industria della costruzione, formando il personale, adeguando le tecnologie, potenziando le linee di produzione esistenti e la creazione di nuove, sviluppando tecnologie di sfruttamento delle coltivazioni esistenti e iniziare nuove coltivazioni, continuando ad appoggiare le fattorie provinciali integrali per la loro duplice funzione di generatrici di nuovi posti di lavoro e il recupero dell'ambiente;
la salute ed il servizio sociale incrementando l'attenzione agli anziani, sostenendo l'azione primaria nel settore della salute, integrando socialmente e produttivamente i gruppi più vulnerabili;
l'educazione la cultura e lo sport continuando con i piani di d'emergenza contro i disastri naturali nei centri d'insegnamento, sostenendo i politecnici per la costruzione, potenziando gli scambi culturali, la formazione e l'attualizzazione professionale, sviluppando cultura, sport e ricreazione;
l'ambiente favorendo la conservazione dei suoli, il rimboschimento e l'educazione sull'ambiente, continuando a potenziare il sistema di rifornimento dell'acqua e il risanamento ambientale per la popolazione, sostenendo la ristrutturazione degli edifici per abitazione.