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ACQUEDOTTI

 

All’interno del Comune di Marzabotto, HERA S.p.a. fornisce il servizio di acquedotto ai richiedenti nei limiti dell’estensione e potenzialità delle reti e degli impianti gestiti, conformemente a quanto previsto nel Piano d’ambito. HERA S.p.a. garantisce che l’acqua erogata abbia caratteristiche chimico-fisiche ed igienico-sanitarie tali da classificarla idonea per il consumo umano (acqua potabile) nel rispetto delle vigenti norme.

Hera S.p.a. fornisce il servizio di acquedotto ai richiedenti nei limiti dell’estensione e potenzialità delle reti e degli impianti gestiti, conformemente a quanto previsto nel Piano d’ambito. Il gestore garantisce che l’acqua erogata abbia caratteristiche chimico-fisiche ed igienico-sanitarie tali da classificarla idonea per il consumo umano (acqua potabile) nel rispetto delle vigenti norme.

Possono essere concesse, nelle forme e nei modi stabiliti di volta in volta, anche forniture di acqua potabile o, comunque, per usi per i quali non è richiesta la caratteristica della potabilità.

 

Alcune definizioni utili relative al servizio acquedotto:

 

  • allacciamento: è la parte di impianto, costituita dai materiali (tubature, giunti, raccordi e pparecchiature) ed opere necessarie a rendere disponibile il servizio, compreso tra la rete di dstribuzione ed il punto di consegna all'utente;

  • contatore: strumento di misura dei consumi di acqua connesso al contratto di fornitura;

  • punto di consegna: è individuato all’uscita del contatore contrattuale;

  • impianto interno: è la parte di impianto di proprietà dell'utente compreso fra l’uscita del contatore e le apparecchiature di utilizzazione. Comprende le tubazioni, gli accessori e le sarecchiature. La competenza per la realizzazione, manutenzione e conduzione dell’impianto interno è dell'utente.

 

ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE

 

L’acqua viene fornita all'utente a valle del contatore. Le opere di allacciamento ed eventuale potenziamento della rete a servizio dell'utente, fino al contatore compreso, sono eseguite dal gestore e sono pubbliche. Il gestore ha diritto esclusivo di installare, mantenere, modificare e controllare le varie parti dell’allacciamento secondo le necessità del servizio assumendo gli oneri delle manutenzioni.
Il manufatto di alloggiamento del contatore (pozzetto, nicchia, ecc.) è predisposto a cura e spese dell'utente su indicazioni del gestore, di norma al confine fra la proprietà privata e il suolo pubblico
e accessibile dall’esterno.
Il gestore potrà derivare dagli allacciamenti già in servizio su suolo pubblico e in proprietà privata ulteriori forniture, purché non venga compromessa la regolare funzionalità di quelle esistenti. Qualora l’utente od il gestore si accorgano di irregolarità nel funzionamento del contatore, ivi compreso il blocco dello stesso, avvisano la controparte al fine di provvedere al suo ripristino. Le riparazioni e le eventuali sostituzioni dei contatori sono a carico del gestore, salvo i casi di danneggiamenti per dolo, colpa o negligenza dell'utente.

 

IMPIANTI INTERNI DELL’UTENTE


All'utente competono la realizzazione, la manutenzione, le eventuali modifiche e l’esercizio dell’impianto interno secondo le vigenti normative.

 

Sono inoltre da osservarsi le seguenti norme:

 

  • le tubazioni della distribuzione privata che ricadono all'esterno degli stabili devono essere messe in opera a profondità adeguata ed a sufficiente distanza dai canali d'acqua di rifiuto od a quota ad essi superiore;

 

  • nell'interno degli stabili le tubazioni devono essere collocate in posizioni tali da essere sufficientemente protette dall'azione del gelo e del calore;

 

  • nessuna tubazione dell'impianto interno può sottopassare od essere posta entro tubazioni di scarico di acque reflue, pozzetti di smaltimento, pozzi neri e simili. Quando non sia possibile altrimenti, per accertate necessità, dette tubazioni dovranno essere protette da tubo guaina a tenuta idraulica convenientemente rivestito contro la corrosione. Il tubo guaina dovrà essere prolungato per 2 metri da ambo i lati dell’attraversamento e alle estremità dello stesso dovranno essere posizionati pozzetti di ispezione;

 

  • nei punti bassi delle condotte dovranno essere installati rubinetti di scarico. E’ opportuno inoltre installare un rubinetto di intercettazione alla base di ogni colonna montante;

 

 

  • è vietato collegare le condutture di acqua potabile con apparecchi, tubazioni, impianti contenenti vapore, acqua calda, acque non potabili e di altro acquedotto o comunque commiste a sostanze estranee. E' inoltre vietato il collegamento delle tubazioni di acqua potabile con apparecchi a cacciata per latrine senza interposizione di vaschette aperte con rubinetti a galleggiante;

 

  • è vietato utilizzare l'impianto dell’acqua come elemento dispersore degli impianti elettrici di terra;

 

  • i collegamenti equipotenziali tra tubi metallici devono essere eseguiti, ove previsti, sull’impianto interno a valle del contatore. La parte aerea dell’allacciamento del gestore è isolato elettricamente dalla parte interrata, pertanto non è da considerare massa o massa estranea ai fini dell’applicazione della norma CEI 64-8;

 

  • è vietato, in ogni caso, l'inserimento diretto di pompe su impianti derivati direttamente dalle tubazioni stradali. Gli schemi di impianti di pompaggio da adottarsi devono essere sottoposti all'approvazione del gestore il quale può prescrivere eventuali modifiche;

 

  • qualora l’approvvigionamento di acqua avvenga da pozzi o sorgenti, oltre che dalla rete distributrice, si dovrà provvedere alla separazione degli impianti interni per impedire la miscelazione con l’acqua potabile erogata dal gestore;

 

  • nel caso si renda indispensabile l'accumulo di acqua in serbatoi, la bocca di alimentazione al serbatoio dovrà trovarsi a livello superiore dello sfioro di troppo pieno e dovrà essere dotata di idonea valvola a galleggiante.

 

RICHIESTA DI ALLACCIAMENTO

 

La richiesta di allacciamento andrà presentata all’Ufficio Clienti della Società Operativa Territoriale competente per territorio redatta su modulo predisposto dal gestore e secondo le modalità definite dalla Carta del servizio.

La domanda deve specificare:

 

  • generalità del richiedente (titolare della fornitura);

 

  • natura dell’utenza e/o uso dell’acqua richiesto;

 

  • luogo di fornitura;

 

  • per edifici ad uso civile, il numero e la tipologia delle unità immobiliari da servire;

 

  • per gli altri usi, le caratteristiche della fornitura (quantitativo richiesto, destinazione d’uso, caratteristiche delle apparecchiature e qualsiasi altra informazione necessaria a definire l’intervento);

 

  • per le forniture ad uso antincendio la domanda dovrà contenere le necessarie informazioni concernenti la portata e la pressione minime richieste.

 

Per poter usufruire del servizio d'acquedotto l'utente dovrà corrispondere al gestore un onere di allacciamento, costituito da un contributo relativo alla tubazione e da un contributo relativo e proporzionale al numero di utenze allacciate.

 



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