SPID, l'accesso on line ai servizi PA
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mercoledì 29 settembre 2021
Dal 1° ottobre per accedere a tutti i servizi online erogati dalla Pubblica amministrazione sarà obbligatorio dotarsi di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
n cambiamento imposto dalla normativa nazionale - il decreto “Semplificazione e innovazione digitale” poi convertito in legge (120/2020) - che quindi sarà recepito anche in Emilia-Romagna.
Due le alternative a SPID: la carta di identità elettronica (CIE) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi, una smart card corrispondente ad esempio ai dispositivi di firma digitale o alla tessera sanitaria), entrambe però utilizzate poco di frequente per i loro requisiti hardware; richiedono infatti un lettore di smart card o uno smartphone dotato di sistema NFC.
Dal prossimo mese, dunque, per accedere a tanti servizi - a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico - non si potranno più utilizzare pin o password forniti dai gestori o, nel caso del territorio regionale, le utenze generate dal sistema Federa (Federazione degli Enti dell'Emilia-Romagna per l’Autenticazione).
E l’Emilia-Romagna è pronta: grazie all’esperienza di Federa infatti - un progetto regionale già inserito nel Piano Telematico 2007-2009 per identificare i cittadini e fornire loro servizi online, che di fatto ha anticipato lo SPID di dieci anni - per gli Enti locali il passaggio è stato agevolato: sono oltre 350 i servizi online migrati e quindi pronti per garantire l’accesso tramite SPID. Compresi quelli direttamente gestiti dai Comuni, gli applicativi per la partecipazione a bandi pubblici, i geoportali per i sistemi informativi territoriali, le piattaforme di accesso ai dati del Registro delle Imprese e molti altri.
Numerosi anche gli strumenti di aiuto e informazione predisposti per affiancare gli utenti nella migrazione al nuovo strumento, che si aggiungono alle consuete attività di helpdesk. In particolare: una pagina web con tutte le istruzioni e i sistemi di supporto realizzata direttamente da Lepida: https://app.lepida.it; poi attività di formazione avviate nel contesto del progetto Digitale Comune che la Regione ha messo in campo per sostenere la transizione alle piattaforme nazionali, inclusa l’identità SPID, a cui ci si può iscrivere attraverso la pagina: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/digitale-comune/come-imparo