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ultima modifica: Mariaelena Mele  02/08/2021

Appennino, dalla Regione un sostegno alle imprese

notizia pubblicata in data : venerdì 16 luglio 2021

Appennino, dalla Regione un sostegno alle imprese
Bando 2021 per la concessione di contributiper il sostegno alle imprese produttive nelle aree montane dell’EmiliaRomagna Obiettivo del presente bando, come previsto dall’articolo 8 comma 3 della L.R. 2/2004, è quello di sostenere, unitamente agli altri strumenti adottati dalla Regione per le aree montane, lo sviluppo del tessuto produttivo regionale partendo dalle imprese presenti nella montagna Emiliano-Romagnola che, oltre a permettere la tenuta del tessuto produttivo, pongono le basi per garantire una funzione di presidio del territorio, essenziale per una sostenibile tenuta del sistema montagna regionale. Possono beneficiare dei contributi previsti dal presente bando, i progetti, presentati dalle imprese aventi qualsiasi forma giuridica, non inquadrabili nel settore della pesca e dell'acquacoltura. LE IMPRESE: REQUISITI Devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese e/o repertorio delle attività economiche (REA) presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; − il rappresentante legale e i soggetti indicati nell’articolo 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss. mm. e ii. non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo decreto; − avere la sede o l’unità locale oggetto dell’intervento di cui all’articolo 4 comma 1 lettere a) b) e c) in uno dei Comuni montani di cui all’allegato A al presente bando; − non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 160 e ss. della Legge Fallimentare), ed ogni altra procedura concorsuale INTERVENTI FINANZIABILI a) riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture, e relative pertinenze, nelle quali il beneficiario svolge, alla data della domanda, l’attività di cui all’articolo 3, comma 1, quale sede legale o unità locale dell’impresa; b) acquisto, riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture, e relative pertinenze, dismesse nelle quali il beneficiario si impegna a svolgere l’attività di cui all’articolo 3, comma 1, quale futura sede legale o unità locale dell’impresa; c) investimenti in macchinari, attrezzature e relativi impianti candidati da un’impresa che alla data della domanda svolge, o si impegna a svolgere, l’attività di cui all’articolo 3, comma 1. SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili gli investimenti in attivi materiali (terreni, immobili e impianti, macchinari e attrezzature) e/o immateriali (diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale) ed in opere di ristrutturazione edilizia ed impiantistica. Le opere di edilizia e di impiantistica sono ammissibili al costo previsto dal computo metrico, al netto delle decurtazioni operate in sede di valutazione del progetto. Sono inoltre ammissibili, nel limite del 10% dei costi totali candidati di cui ai precedenti punti 1 e 2, i costi di progettazione degli interventi edilizi e di impiantistica. I costi di progettazione saranno riconosciuti in base ai tariffari professionali degli Ordini di appartenenza vigenti nel 2016. La spesa minima candidata a contributo non deve essere inferiore a € 25.000,00. A valere sul presente bando, non sono ammesse:  spese antecedenti la presentazione della domanda, a tale scopo farà fede la data di emissione della fattura di acquisto;  spese accessorie, vitto, alloggio, trasferte;  spese relative all’acquisto di automobili e mezzi di trasporto;  spese relative a beni usati;  spese relative al personale dipendente dei soggetti beneficiari eventualmente utilizzato per la realizzazione del progetto;  spese di addestramento e formazione del personale;  spese generali di funzionamento, materiali di consumo e canoni d’uso;  spese in auto-fatturazione, lavori in economia e prestazioni rilasciate da titolari di ditta individuale, legali rappresentanti, soci o componenti l’organo di amministrazione del soggetto richiedente;  spese sostenute per il pagamento dell’I.V.A., se recuperabile, e per il pagamento di tasse indirette;  spese, anche non esplicitate ai punti precedenti, che non sono comunque ammissibili sulla base delle disposizioni del presente bando e/o della normativa di riferimento. MISURA DEL CONTRIBUTO è riconosciuto un contributo a fondo perduto nella misura pari al 70% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo complessivo concedibile non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00. Domande dal 16 luglio al 19 settembre.
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