Quinta edizione per il “Festival della Commedia Antica” che prenderà il via giovedì 17 luglio, nel parco archeologico del Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (via Porrettana Sud 13), proponendo cinque interessanti appuntamenti.
Ad inaugurare la rassegna (alle ore 21, nel Teatro di paglia), l’eclettico attore, cantante e musicista Peppe Barra con la reinterpretazione del monologo di Alberto Savinio: “Emma B. Vedova Giocasta”.
Lo spettacolo di Barra sarà una prima e unica data in Italia ed è stato preparato in esclusiva per il “Festival della Commedia Antica” (la cui Direzione artistica è di Simonetta Monesi) e si intreccia con la rassegna “Infrasuoni”.
Il rapporto speciale di Barra (figlio d’arte) con sua madre, prima maestra di vita e di arte, gli conferisce naturalmente una sensibilità particolare adatta a questo spettacolo. Barra rappresenterà in modo originale l’alternarsi dei personaggi madre e figlio e sarà accompagnato dai musicisti Paolo Del Vecchio e Luca Urciolo.
Il filo conduttore del Festival è la tragedia della figura femminile che si ripete, ma con modalità differenti, anche nella “Medea di Euripide” con Pamela Villoresi (mercoledì 23 luglio, ore 21.00, Teatro di paglia), grande interprete del teatro italiano. A metà fra i classici del teatro e le commedie italiane, Villoresi ha dato vita a moltissimi personaggi. In Medea vivrà il dramma di una donna tradita che soddisfa la sua sete di vendetta sottraendo i suoi stessi figli al padre, uccidendoli.
La rassegna propone inoltre: “La musica perduta degli etruschi” (18 luglio, ore 21.00, Necropoli est), protagonisti uno dei più noti jazzisti italiani, il sassofonista Stefano Cocco Cantini e l’archeologa Simona Rafanelli, Direttrice del Museo archeologico di Vetulonia; il concerto del duo Citarella e Palmas (31 luglio - ore 21.00, Necropoli est). (Eventi che si intrecciano con “Infrasuoni”).
A chiudere il Festival, il 3 agosto, alle ore 21, Teatro di Paglia, Edoardo Siravo e Marco Simeoli in “Miles Gloriosus” di Plauto. Produzione, Teatro dei due mari. Regia di Alvaro Piccardi, traduzione di Filippo Amoroso.
Promotore del Festival è il Comune di Marzabotto, in collaborazione, tra gli altri soggetti, con il Settore Turismo e Cultura, Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese.
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