Diciotto formazioni professionali del teatro e della danza residenti sul territorio bolognese firmano il protocollo di intesa “Teatri del Territorio”. Ad animare questo nuovo network informale le Compagnie riconosciute dalla Legge Regionale 13/99 sullo spettacolo dal vivo, che fin dal 2010 hanno operato come Coordinamento Gruppi Legge 13 Bologna. L’iniziativa è stata presentata lunedì 15 dicembre nell’ambito del Convegno “Teatro e Comunità”, tenutosi presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno.
L’intento dei promotori è quello di diffondere e attuare sul territorio della città e dell'area metropolitana di Bologna i progetti attuali e futuri delle singole Compagnie e le nuove progettualità condivise che verranno realizzate. Seguendo il filo delle sensibilità che li uniscono e nello spirito di un cantiere aperto, i Gruppi svilupperanno infatti insieme dei macro-progetti artistici e organizzativi. Tali macro-progetti avranno l’obiettivo di restituire al pubblico delle nostre comunità, mediante interventi a più voci, la capacità di leggere in chiave poetica e umanistica i grandi temi della cultura, dell’arte, della storia, della scienza, della politica. Costruendo luoghi di identità, memoria e crescita civile.
“Teatri del Territorio” raccoglie Organismi con esperienze nazionali e internazionali di produzione e ricerca teatrale, attività continuative con le Scuole pubbliche, organizzazione di concerti e spettacoli con artisti da tutto il mondo, esperienze per l’integrazione, lavoro frontale con i soggetti in difficoltà e gli adolescenti, pubblicazione di riviste e documentazione.
Aspira perciò a porsi come interlocutore esperto e propositivo nella definizione delle politiche culturali di Bologna Città Metropolitana, mettendo a disposizione un patrimonio di saperi e di pratiche artistiche, culturali e sociali costruito in decenni di lavoro e studio. “Teatri del Territorio”, in quanto soggetto unitario, si propone di contribuire attivamente alle eventuali modifiche delle Leggi Regionali relative alla Cultura e allo Spettacolo dal vivo.
“Nei confronti dei singoli Comuni, Unioni di Comuni e dei sette Distretti Culturali, – come spiega il portavoce Marco Tamarri – “Teatri del Territorio” rilancia il valore dei professionisti dello spettacolo, in quanto partner fondamentali per costruire manifestazioni davvero riconoscibili e che aumentino nel contempo l’efficacia della rete di ospitalità teatrali. Vuole, inoltre, far nascere una nuova stagione di rapporti con le Amministrazioni e le Istituzioni formative in cui sia messa al centro la consapevolezza che le innovazioni formali, espressive e didattiche che maturano di continuo intorno al linguaggio teatrale possono penetrare nelle comunità solo attraverso le pratiche professionali degli operatori dello spettacolo. Alcuni dei macro progetti entreranno nell’ambito della programmazione culturale 2015 del territorio dell’Unione Appennino Bolognese.
I firmatari: Terzadecade/L'aquila Signorina; Compagnia della Luna Crescente; Diablogues; Teatrino dell'Es; Reon Teatro; Laminarie; Cantharide; Gender Bender; Teatro dell'Argine; Porretta Soul Festival; Tra un atto e l'altro; Teatro Ridotto; Teatro delle Temperie; Danza Urbana; Cà Rossa; Instabili Vaganti; Teatro delle Ariette; Teatrino Giullare.
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