La Cineteca di Bologna propone un lungo e articolato programma, che si aprirà, giovedì 4 giugno, alle ore 20 al Cinema Lumière di Bologna (Piazzetta Pasolini, 2/b), nell’ambito della rassegna Le vie dei monti, in collaborazione con il CAI di Bologna: una serata dedicata alla Ferrovia transappenninica, la storica strada ferrata che ha costituito per oltre 70 anni il principale asse di collegamento tra il Nord ed il Centro Italia.
Per ricordare i fasti di una grande opera dell’ingegno italiano, l’incontro si snoderà attraverso una lettura di testimonianze orali e fotografiche – accompagnate dalle note al piano di Daniele Furlati e al bandoneon di Carlo Maver – di chi quella ferrovia ha vissuto per lavoro o per diporto.
Dai racconti dei macchinisti anneriti dal fumo e dei turisti che affollavano le Terme della Porretta, riemergeranno immagini di un passato che ha tracciato un momento significativo della storia d’Italia. Ai racconti – letti da Umberto Fiorelli di Fantateatro – si accompagneranno riflessioni sulla storia della ferrovia e sulle trasformazioni che ha portato al paesaggio da essa attraversato, affidate a un grande conoscitore del territorio appenninico come Marco Tamarri, al giornalista Francesco Storai, al rappresentante della Fondazione FS Ernesto Balducci e al responsabile del Progetto di coordinamento della ferrovia transappenninica tosco-emiliana Nicolò Savigni.
Oltre alla Cineteca e al CAI di Bologna, la serata è promossa dall’Istituto Parri di Bologna, dal Gruppo di Studi Nuèter di Porretta, dalla Biblioteca dell’Archiginnasio e dalla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia con la collaborazione del Gruppo Fermodellistico pistoiese “La Porrettana”.
Sabato 6 e domenica 7 giugno, c’è invece la passeggiata sulla Porrettana, con la visita al Museo Rifugi S.M.I. di Campo Tizzoro: situato lungo il percorso della Ferrovia Alto Pistoiese, è un museo unico nel suo genere. Collocato in uno dei siti più significativi del patrimonio industriale italiano, si sviluppa negli ex stabilimenti della Società Metallurgica Italiana (attiva a Campo Tizzoro dal 1910 al 1995) e negli annessi rifugi antiaerei, costruiti a 20 metri di profondità tra il 1937 e il 1939 e in grado di ospitare fino a 6.000 persone. Il tempo di percorrenza dell’escursione è di circa 3 ore e 45 minuti per compiere un cammino di 8,5 km.
Per informazioni:
Sergio Gardini (CAI Bologna) 3387491322 / sergiootp-er@libero.it
Sito web realizzato da Ai4Smartcity s.r.l. © 2022