Il Comune di Monzuno mantiene quanto aveva promesso: per ridurre la spesa in linea con i drastici interventi richiesti dallo Stato, si mette mano ai servizi pubblici, intervenendo sull’illuminazione.
Il tema del consumo energetico responsabile non è nuovo per Monzuno: il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della deliberazione dell’autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (ARG/elt 104/11): per gli impianti di illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà il Comune utilizza energia elettrica verde, che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti. Socio del Consorzio per l’energia CEV dal 2006, Monzuno ha evitato sino ad oggi di immettere in atmosfera oltre tremila tonnellate di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Il Comune inoltre beneficia della produzione di un impianto fotovoltaico a terra di circa 20 kWp realizzato nel Comune di Popoli (PE). Non solo: da alcuni anni il Comune di Monzuno produce energia elettrica, grazie all’impianto fotovoltaico da 199 kWp installato sul magazzino comunale e ad altri impianti minori collocati presso alcune scuole comunali.
Ma tutto questo non basta più. Già nel 2014 era stato avviato un progetto, con la consulenza del consorzio CEV, per alleggerire la bolletta elettrica dell’ente, così come si era interpellata la società So.Le, che gestisce il servizio ed è proprietaria degli impianti. Sul tavolo le ipotesi di lavoro sono diverse, ma richiedono studi, analisi, e in ultima istanza tempo: quel tempo che il Comune non ha più.
Per cui si è deciso di proseguire sì con questi studi, ma intanto intervenire subito per rispondere alle emergenze contabili: pertanto saranno installati, presso ogni utenza di illuminazione pubblica, orologi astronomici che regolino l’accensione o lo spegnimento, sostituendoli ai cosiddetti impianti crepuscolari che si sono finora rivelati alquanto inadeguati (sono impianti che dovrebbero accendere le luci sulla base di un sensore, ma che sono di difficile taratura e nell’esperienza monzunese hanno finito per accendere le luci quando non serviva).
In questo modo i lampioni si accenderanno mezz’ora dopo il tramonto, saranno spenti all’1.30 di notte, si riaccenderanno alle 6 del mattino e si spegneranno mezz’ora prima dell’alba così come calcolata dall’orologio astronomico.
“A nessun sindaco piace ridurre i servizi – spiega il sindaco Marco Mastacchi – ma un amministratore responsabile deve tenere in ordine i conti preoccupandosi per le generazioni che ci seguiranno. Noi vogliamo un bilancio sostenibile, e per farlo abbiamo deciso di ridurre l’illuminazione pubblica per alcune ore ogni notte. I punti rilevanti del paese saranno comunque sempre illuminati, e in ogni caso le luci si riaccenderanno dalle 6 fino alla alba per agevolare i pendolari. Queste scelte, al contrario di altre, non sono irreversibili: sono il primo a dire che se le ipotesi di studio in questo momento sul tavolo porteranno a benefici concreti, oppure se lo Stato smetterà di tartassarci, nessuno ci impedirà di tornare ad accendere le luci più a lungo. Ma fino ad allora io devo presentare un bilancio credibile”.
Saranno escluse da questo piano di razionalizzazione piazza XXIV Maggio a Monzuno, piazza della Libertà a Vado, via Della stazione a Vado, via Nazionale (al bivio tra la provinciale per Monzuno e il casello di Rioveggio)
Inoltre saranno spenti in maniera permanente centri luminosi valutati meno rilevanti perché posti fuori o ai margini dei centri abitati, non utili ai nuclei minori cui deve essere garantito il minimo del servizio, collocati su tratti di strada di scarso traffico che non illuminano accessi privati o confluenze con altra viabilità pubblica.
Si tratta nel complesso di un centinaio di punti luce che potranno essere spenti fino all’adozione di altre misure atte a conseguire i risparmi necessari agli equilibri di bilancio. Il loro spegnimento sarà segnalato direttamente sul palo e l’elenco sarà inoltre disponibile sul sito del Comune di Monzuno.
Il risparmio dovrebbe attestarsi tra il 25% e il 30% rispetto ad una spesa annua che supera abbondantemente i centomila euro.
L'elenco dei punti luce che saranno spenti è disponibile sul sito del Comune di MonzunoSito web realizzato da Ai4Smartcity s.r.l. © 2022