Che cos'è
E' la possibilità di dichiarare tutta una serie di fatti o dati personali in sostituzione del certificato corrispondente.
Quando vi puoi ricorerre
Sempre, quando ti rivolgi ad un ufficio pubblico o a un gestore di servizio pubblico che ha la necessità di conoscere i tuoi dati personali, fatti o situazioni.
La Pubblica Amministrazione è obbligata ad accogliere le autocertificazioni per tutti i casi previsti, mentre i privati sono liberi di accettarle o di richiedere i certificati corrispondenti.
I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare l'autocertificazione limitatamente agli stati, alle qualità personali ed ai fatti certificabili o attendibili da parte di soggetti pubblici italiani.
Cosa è possibile autocertificare
Che cosa devi fare
Puoi recarti direttamente all'ufficio pubblico per consegnare l'autocertificazione oppure puoi inviarla per fax, per posta, via telematica o farla consegnare da altri. L'autocertificazione è resa valida dalla firma dell'interessato.
I dati concernenti cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati nei documenti di identità o riconoscimento (es. patente e passaporto) possono essere comprovati anche solo esibendo i documenti (senza quindi fare l'autocertificazione).
Se il documento non è più valido, l'interessato dovrà dichiarare in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti in esso non sono variati.
Validità
Hanno la stessa validità dell'atto che sostituiscono (ad es. un'autocertificazione della residenza varrà sei mesi cioè quanto il certificato di residenza).
Normativa di riferimento
DPR n° 445 del 28/12/2000
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