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Data ultima modifica 01/12/2017

APPROVATO IL PROGETTO DUI

notizia pubblicata in data : lunedì 16 ottobre 2017

IL FUTURO CHE VOGLIAMO PER VERGATO E CHE ABBIAMO INIZIATO A COSTRUIRE

L'appuntamento di metà mandato è una importante occasione di informazione e di ascolto, sui risultati ottenuti, i lavori in corso, gli impegni nel periodo che ci separa dalla conclusione del mandato amministrativo.

 

Costruire il futuro è l'imperativo che viene innanzitutto da un quadro di insieme difficile per la comunità, con il quale l'azione della Amministrazione ha dovuto misurarsi.

Un contesto di difficoltà economica e sociale come risulta dai dati negativi dell'andamento demografico. Il calo ha riguardato principalmente i cittadini stranieri che nel 2014 rappresentavano il 14,4 % del totale e nel 2016 sono scesi al 13,6%.

La crisi economica (nonostante qualche segnale positivo, quale ad esempio il reinsediamento della attività della Nuova Rivetteria Bolognese nell'area Kemet ex Arcotronics) non ha evidentemente risparmiato le imprese passate dalle 617 del 2010 alle 592 del 2016. Questi dati hanno prodotto un aumento delle situazioni di difficoltà che si sono tradotte in accresciute domande rivolte all'Amministrazione comunale.

Vergato, baricentro della Valle del Reno, costituisce la porta di accesso verso l'Appennino bolognese. In questa prima parte del mandato amministrativo l'Amministrazione comunale si è impegnata per consolidare il ruolo di Vergato nelle politiche sovracomunali, di riferimento politico e istituzionale, di centralità dei servizi.

Questa centralità si manifesta per la presenza delle sedi istituzionali, delle Associazioni, delle organizzazioni economiche e sociali di carattere distrettuale, fa leva su alcuni servizi che hanno un ruolo strategico, quali la rete ferroviaria con le stazioni di Vergato e di Riola, il presidio dell'Ospedale e della Casa della Salute, l'Istituto di istruzione superiore Fantini.

Salvaguardare e qualificare questi servizi strategici è stato uno degli impegni prioritari dell’Amministrazione, con il coinvolgimento della Città Metropolitana e della Regione Emilia-Romagna.  

 

La Convenzione tra la Regione e Rete Ferroviaria Italiana,Trenitalia e Tper, sottoscritta nel 2016 prevede investimenti per la ristrutturazione della stazione di Vergato con la riattivazione del secondo binario, l'innalzamento del marciapiede, la realizzazione dell'ascensore,l’illuminazione e gli arredi. L’inizio dei lavori previsto nello scorso mese di giugno è stato rinviato per l’adeguamento del progetto alla richiesta dell’Amministrazione comunale relativa al binario di corsa . Il progetto verrà presentato entro il prossimo mese di novembre e la conclusione dei lavori è prevista entro il settembre 2018. Nel frattempo si sono conclusi i lavori del parcheggio scambiatore di Riola e recentemente l'asfaltatura del parcheggio della piccola stazione della Carbona

                                                               

La proposta presentata e approvata nel Comitato di Distretto socio-sanitario del 15 settembre , a seguito di un importante lavoro di approfondimento tecnico e di relazioni istituzionali a vari livelli riafferma il ruolo strategico del presidio vergatese nel contesto di una offerta di servizi integrata nel Distretto dell'Appennino.

 

 L'impegno dei Sindaci, delle Associazioni dei cittadini, insieme alla disponibilità dell'Ausl e del Distretto, hanno avuto un ruolo determinante per rivedere la riorganizzazione territoriale e ospedaliera.

 

Il Piano per il Distretto dell'Appennino Bolognese si configura per molti aspetti come

il superamento della proposta presentata nel Comitato di Distretto dello scorso 13 gennaio di una riconversione del Presidio ospedaliero di Vergato in ospedale di comunità.

 

Queste novità riguardano innanzitutto le scelte per l'emergenza, per la quale il presidio di Vergato svolge un ruolo per l'accesso di utenti di un bacino territoriale che va oltre il Medio Reno. Rispetto alla proposta di un Punto di Primo Intervento h12, si è passati al mantenimento del Pronto Soccorso h 24 e al suo potenziamento con la presenza di medici specializzati nella gestione della emergenza.

 

Il mantenimento della Medicina interna , non previsto inizialmente consente innanzitutto la degenza di pazienti cosiddetti acuti, che non avrebbero più avuto questa possibilità e sarebbero stati ricoverati solamente presso altri ospedali.  Il mantenimento della Medicina interna è funzionale sia per il Pronto Soccorso che per le Cure intermedie e verrà supportata con un coinvolgimento di professionisti di diverse specializzazioni.

Viene mantenuto l'Ambulatorio specialistico di Ortopedia .Alcuni aspetti dell'attività specialistica di ortopedia. richiedono un approfondimento tecnico, quale l'attività di Day Surgery con la definizione dei codici di intervento nel rispetto dei livelli di sicurezza. Il ruolo che si prospetta per il servizio di Ortopedia non è marginale, se si tiene conto che i casi di chirurgia complessa riguardano una percentuale intorno al 15 per cento del totale.

L'integrazione dei servizi di ortopedia non potrà non porsi l'obiettivo di evitare doppioni che non forniscono numeri sufficienti a garantire una qualità adeguata e continuità del servizio.

Pertanto il quadro che si prospetta è che la maggior parte dei casi potranno trovare risposta presso l'Ambulatorio specialistico del presidio di Vergato.

Vengono poi introdotti nuovi servizi con l'attivazione iniziale di 10 Posti letto per Cure Intermedie con un’utenza potenziale di circa 900 casi e la costruzione di un Centro di Riabilitazione per tutto il distretto.

 

Verranno potenziati i servizi della Casa della Salute di Vergato che avrà un ruolo di “perno” di una rete delle Case della salute del Distretto, con l'introduzione di nuovi servizi quali un ambulatorio di odontoiatria, un ambulatorio per le nefropatie, un ambulatorio per Cure palliative precoci.

I servizi diagnostici verranno potenziati anche attraverso un migliore utilizzo delle tecnologie donate dai cittadini di Vergato.

Al termine del percorso istituzionale che coinvolgerà la Conferenza Territoriale socio -sanitaria metropolitana e l'Assemblea Legislativa regionale prenderà avvio il riordino che si svilupperà in un arco temporale di due-tre anni e richiederà adeguati investimenti.

 La riorganizzazione accresce il ruolo di presidi ospedalieri come quello di Vergato nel rapporto con i servizi territoriali con un peso che richiede da parte dell'Ausl adeguate scelte organizzative.

Questi temi relativi al Presidio ospedaliero di Vergato sono stati oggetto del confronto che si è svolto nel Comitato di Distretto, in particolare l'attività specialistica di ortopedia, la valorizzazione organizzativa, le fasi di attuazione che dovranno vedere innanzitutto il mantenimento, il potenziamento e l'ampliamento dei servizi, a cui fare seguire l'integrazione delle attività ambulatoriali, della Day Surgery e della chirurgia di maggiore complessità.  La pubblicazione del verbale del Comitato di Distretto del 15 settembre sarà un utile strumento di informazione, confrontabile con quello del 13 gennaio.

 

Per quanto riguarda i servizi strategici, con la Città Metropolitana sono poi stati realizzati alcuni interventi di manutenzione dell'Istituto Fantini. L'Amministrazione ha trasferito alla CM le risorse per la messa in sicurezza della palestra. Un intervento di consolidamento è previsto nel Piano degli interventi di edilizia scolastica, all'interno del Patto per Bologna sottoscritto dal Presidente del Consiglio e finanziato dal Cipe.

 

Un'altro degli obiettivi strategici che hanno caratterizzato l'azione dell'Amministrazione è stato l'impegno per mantenere e potenziare i servizi per la comunità vergatese attraverso la gestione associata dei servizi in ambiti essenziali con l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese. Nel corso della prima parte del mandato si sono ampliate anche tramite la gestione dell’Istituzione le funzioni dei servizi sociali, dei servizi educativi e scolastici, inoltre della protezione civile e della Polizia Municipale, per raggiungere non solo obiettivi di risparmio di risorse nella gestione ma anche di maggiore qualità dei servizi.

Tra le novità più significative introdotte, il trasferimento dello Sportello Sociale nel febbraio 2016 all'interno della Casa della Salute ha consentito una maggiore integrazione con le Assistenti sociali superando la separazione del servizio ai minori, ai disabili, agli anziani, categorie che possono essere trasversali alla stessa persona o famiglia. Il nuovo Regolamento per i servizi educativi 0-3 anni ha permesso di omogeneizzare le modalità di accesso e le Tariffe.

 

Un altro impegno fondamentale è stato quello della promozione del territorio, investendo nel valorizzare le risorse che lo caratterizzano quali il paesaggio, l'arte, la cultura, la storia, i prodotti tipici, con l'obiettivo di accrescere l’attrattività di Vergato nel contesto di progetti sovra comunali, per una qualificazione dell'offerta turistica quale volano di sviluppo economico dell'Appennino e dell'area metropolitana bolognese.   

 

Per quanto riguarda il paesaggio un’attenzione particolare è stata rivolta al Parco Fluviale Urbano. Il primo intervento è consistito nella sistemazione dell'area con la rimozione dei detriti prodotti nel corso dei lavori per il parcheggio scambiatore. Sono stati realizzati gli allacciamenti alla rete elettrica, idrica e fognaria e si è proceduto all'acquisto di una struttura ricettiva di servizio della nuova attività stagionale del Lido che si avvierà nel periodo maggio-settembre del 2018. In questi giorni il tavolo di coordinamento del patto per il lavoro e lo sviluppo ci ha inviato i curriculum di 10 ex lavoratrici e lavoratori della Saeco interessati al progetto.

 

Il Consorzio Bonifica Renana realizzerà il progetto di valorizzazione ambientale dell'area di Sanguineda con la realizzazione di un percorso pedonale con aree di sosta attrezzate, punti panoramici e pannelli illustrativi.

 

Il progetto della Fontana monumentale di Luigi Ontani, promosso insieme all’Associazione Vergato Arte è in avanzato stato di realizzazione e la definizione della sua collocazione ormai prossima alla formalizzazione.

 

Il Centro di documentazione della Linea Gotica in via delle Fornaci è tra le opere finanziate nell'ambito del Patto per Bologna.

 

La realizzazione della Ciclovia del Sole nel tratto Sperticano-Silla che attraverserà Vergato e Riola è un'altra delle opere previste dal Patto per Bologna, per dotare il territorio di una importante infrastruttura per il cicloturismo.

 

Una importante scelta per sviluppare la vocazione turistica della parte più alta del territorio comunale è consistita nell'inserimento di Tolè nell'itinerario turistico della Piccola Cassia.

Un progetto di particolare rilievo per il rilancio dell'attività turistica è quello dell'”albergo Diffuso” a Cereglio, che entrerà a far parte della promo-commercializzazione della Destinazione Turistica Metropolitana.

Nelle scorse settimane è stato avviato un rapporto con la proprietà per l'organizzazione di alcuni eventi a Casa Costonzo a Riola.

 

Per la promozione dei prodotti tipici sono state assunte iniziative quali il “Mercato al Pincio” e la rassegna autunnale Saperi e Sapori.

 

La fragilità del territorio ha richiesto una serie d’interventi per affrontare le situazioni di emergenza in collaborazione con L'Agenzia regionale della Protezione Civile, il Consorzio della Bonifica Renana, L'Unione dei comuni, le Associazioni di volontariato.

Gli interventi hanno riguardato la SP 25 Vergato-Zocca in località Spezzola a Cereglio; la riapertura della strada in località Monzone – Cà Tamburini a Riola, la sistemazione del dissesto idrogeologico in località Monzone -Betlemme a Cereglio, l'intervento sulla ex Porrettana in località Malpasso. E' stato definito il progetto di consolidamento del movimento franoso che ha interessato il pendio in località Castagnoli a Riola, i cui lavori sono iniziati oggi 21 settembre e l’intervento verrà completato  con il progetto di  un'area di verde attrezzato. Il Comune di Vergato ha co-finanziato con il Consorzio della Bonifica Renana uno studio per un progetto di sistemazione della raccolta e smaltimento delle acque su via della Repubblica .

 

Nel 2015 è stato approvato e in seguito aggiornato il Piano Comunale di Protezione Civile. Il Piano è diventato operativo in occasione della nevicata del febbraio  del 2015 e del recente incendio che ha interessato una vasta area circostante il Monte Pero.

Nei giorni scorsi in collaborazione con l'Unione dei Comuni si è avviato il lavoro per un progetto di ripristino delle arre boschive con finanziamenti da parte della Regione E.R., dell'Agenzia regionale della Protezione Civile, del Ministero dell'Ambiente.  

 

Iniziative e Progetti hanno riguardato le fasce più deboli della popolazione. In particolare il Bando per lavori socialmente utili, il Progetto Carrello Amico con la Convenzione con la Coop Reno di Vergato, l'Auser e la Caritas che ha coinvolto finora oltre 70 famiglie. Nel maggio 2015 sono stati accolti a Vergato otto giovani migranti nell’ambito dell’emergenza sbarchi; a Riola il 19/10/2015, si è costituito un centro  per sei minori non accompagnati, titolari di protezione internazionale.

 

In materia Ambiente ed Energia in particolare i risultati ottenuti riguardano l'aumento della raccolta differenziata che è passata dal 38% del 2014 al 45 % del 2016, grazie alle innovazioni delle modalità gestionali del servizio adottate per andare incontro alle esigenze delle imprese e dei cittadini; inoltre è in corso il censimento per la predisposizione di un Bando per il risparmio energetico nella pubblica illuminazione.

 

L'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese ha sottoscritto con la Città Metropolitana, la Regione ER, le Associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali, il Patto per il lavoro e lo sviluppo nelle Valli del Reno e del Setta, che rappresenta la sintesi della volontà dei soggetti pubblici e privati di concentrare e di sistematizzare gli sforzi per salvaguardare e accrescere il numero e la qualità delle imprese, i servizi e l'occupazione, nella consapevolezza che la ricchezza di un territorio si possa esprimere solo se ci sono lavoro, giovani e prospettive di sviluppo.

I Comuni dell'Appennino hanno sottoscritto con la CNA un accordo contro l'abusivismo.

 

Il Comune di Vergato ha approvato insieme al Comune di Marzabotto il Piano strutturale comunale e il Regolamento Urbanistico Edilizio a cui ha fatto seguito il POC.Con questi nuovi strumenti di pianificazione si sono determinate le condizioni per una riduzione del consumo di suolo, per una gestione semplificata e trasparente del territorio.

 

Nel triennio 2014-2016 sono stati investiti oltre 850 mila euro che hanno riguardato la viabilità con interventi di asfaltatura che hanno interessato una superficie di 7.787 mq. per un ammontare di 101.950 euro, la manutenzione dell'edilizia scolastica (scuola materna e scuola primaria, per un ammontare di 115.954 euro), del patrimonio comunale (biblioteca, centro sociale polivalente, il centro diurno, la costruzione di loculi nel cimitero di Tolè, per un ammontare di 127.450 euro), la riqualificazione urbana, (44.470 euro), l'informatizzazione, (50.207 euro).

 

I Bilanci annuali sono sempre stati chiusi con un avanzo di amministrazione. Il debito procapite è diminuito dagli 804,48 euro del 2014 ai 706,30 del 2016.

E' stata ridotta l'indennità di carica del Sindaco e degli Assessori.

Nei giorni scorsi è uscito il Bando per la alienazione di beni immobili non strategici del patrimonio comunale per un valore di circa 707.212,01 euro.

 

Inoltre la Regione ha investito attraverso Lepida 560.000 euro per la copertura del territorio comunale della Banda Ultralarga, i lavori si concluderanno entro il 2017.

 

Una parte importante degli interventi e degli investimenti, realizzati, in corso e programmati riguardano il territorio del Capoluogo dove si concentra la parte più consistente dei servizi.

Tuttavia un impegno significativo ha riguardato le frazioni di Cereglio, di Riola e Tolè.Alcuni di essi sono stati richiamati nel corso della relazione e sono stati illustrati nel dettaglio in occasione degli incontri delle Consulte Territoriali.

 Interventi, iniziative, investimenti che hanno impegnato in primo luogo le strutture e le risorse dell'Amm.Comunale e dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Per quanto riguarda le risorse impiegate a Cereglio 67.500 euro, a Riola 280.450 euro di cui 235.000 per il dissesto idrogeologico, Tolè 126.000 euro di cui 70.000 per la costruzione dei loculi nel cimitero. Nelle frazioni sono stati investititi nel complesso 473.950 euro di cui circa 240.000 di risorse comunali che dimostrano l'equilibrio territoriale degli investimenti.

 

Le cose fatte sono tante. Molte sono in corso e anche per una non sempre adeguata comunicazione istituzionale, non conosciute e percepite.

Molte restano ancora da fare. Quel che è certo è che con determinazione cercheremo con il coinvolgimento delle altre istituzioni, di soggetti privati, delle associazioni di attuare i progetti intrapresi entro la scadenza del mandato.

Ci impegneremo per una progettazione partecipata per la riqualificazione della Piazza Capitani della Montagna, dell'Area Ferroviaria dell'ex scalo merci, del Nido, della Materna e della scuola Primaria.

 

Per alcuni di essi occorrerà un ulteriore mandato, ma di questo è prematuro parlarne.

 

Il Sindaco Massimo Gnudi

 

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