Resta attivo fino a martedì 2 aprile lo ‘stato di attenzione’ per incendi boschivi in tutta l’Emilia-Romagna. La decisione è stata presa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dopo un incontro tecnico, in Regione, tra rappresentanti dell’Agenzia stessa, della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Regione Carabinieri Forestale e di Arpae ER.
Sono infatti decine i focolai di incendio già verificati in tutte le province, che hanno richiesto per lo spegnimento, l’intervento di squadre a terra e in qualche caso anche di elicotteri. Una situazione determinata dall’assenza di piogge significative, unite a temperature notevolmente superiori alla media stagionale.
Il nuovo provvedimento è stato emesso dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile Maurizio Mainetti e contiene la raccomandazione a gestire con cautela gli abbruciamenti di stoppie, legname e altri residui vegetali durante i lavori agricoli e forestali.
Gli abbruciamenti non sono, dunque, generalmente vietati, ma severamente disciplinati.
Nel Regolamento Forestale regionale (in vigore dal 1° agosto 2018), all’articolo 58 si precisa, fra l’altro, che “l’abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli (…) deve terminare entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l’avviso, il terreno su cui si effettua l’abbruciamento deve essere circoscritto e isolato con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco, si deve procedere (…) in assenza di vento e in giornate particolarmente umide (…), raggruppando il materiale in piccoli cumuli”.
L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti, è obbligatorio darne comunicazione ai Vigili del Fuoco. Ecco il Numero Verde: 800841051