Saranno 57 i punti, tra fissi (23 hub) e mobili (34 spot), in cui sarà possibile effettuare i vaccini nel territorio della città metropolitana di Bologna a partire dal 16 febbraio. Il piano elaborato dalle Ausl di Bologna e Imola ha ricevuto l’ok dei sindaci durante la Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana di ieri pomeriggio ed è stato proposto alla Regione che sta coordinando la campagna vaccinale. Le sessioni vaccinali nei punti identificati verranno programmate in base alla popolazione residente e alle forniture dei vaccini, coprendo anche il fine settimana per favorire l’accompagnamento dell’anziano da parte di familiari o caregiver.
La prevenzione e le azioni di sanità pubblica sono molto più efficaci e performanti quando diventano di prossimità. E la prossimità, specie in corso di pandemia, favorisce il raggiungimento di un obiettivo fondamentale e proprio delle campagne vaccinali: l’immunità di gregge, condizione che permette di garantire salute alle persone che per fragilità specifiche non possono essere sottoposte alla vaccinazione.
L'Ausl di Bologna ha attivato un numero verde dedicato: 800 884 888 (a cui è possibile telefonare dal 15 febbraio) e una pagina web con le principali FAQ .
Ecco il dettaglio di Hub e Spot nel nostro territorio:
Distretto Appennino bolognese
Hub: Case della Salute di Vergato, Porretta e Castiglione dei Pepoli.
Spot: Castel D'Aiano, Lizzano, Castel di Casio, Gaggio Montano, Monzuno, Vado, San Benedetto val di Sambro, Marzabotto, Camugnano, Tolè, Grizzana.
Il 9 febbraio è partita la lettera del presidente della Regione Emilia-Romagna a tutti gli over 80 con le informazioni sulle modalità di prenotazione.