In base alle modifiche introdotte dal Nuovo Codice della strada, è diventato obbligatorio, per ogni utente della strada, soccorrere gli animali vittime di incidenti stradali, ponendo in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento: Comma 9bis - art. 189 Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992: “L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all'obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311. (4)”
Innanzitutto occorre agire senza mai dimenticare la propria e l'altrui sicurezza.
Su tutto il territorio provinciale l'utente della strada dovrà chiamare o direttamente il Servizio Veterinario dell'AUSL, oppure i Carabinieri o il Corpo di Polizia metropolitana o la Polizia Municipale, che contatteranno il Medico Veterinario dell'AUSL reperibile per zona.
Il Medico Veterinario dell'AUSL interverrà sul luogo dell'incidente, garantendo il primo soccorso nei confronti dell'animale in loco, quindi valuterà la necessità di predisporre il trasferimento dell'animale presso una struttura medica veterinaria per il proseguimento delle cure.
Nel caso in cui l'incidente stradale coinvolga cani e gatti, qualora non si risalga al proprietario, il Comune sul cui territorio si è verificato il sinistro si dovrà far carico, in base alla recente normativa, delle spese conseguenti al soccorso dell'animale ( L. 27.12.2006 n. 298 e Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali del 16 luglio 2009, n. 40536 e nota del Ministero della salute del 4.8. 2010).
La Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna e con l'Area di Sanità Pubblica Veterinaria dell'Az. USL di Bologna, ha messo in atto un progetto di Pronto Soccorso per cani e gatti (partito in via sperimentale nel 2012 e prorogato fino al 31/12/2015), al fine di garantire il servizio di assistenza agli animali e, al contempo, di offrire ai Comuni del territorio la possibilità di fruire di condizioni tariffarie agevolate. Inoltre ha stipulato una convenzione con le Associazioni di volontariato E.N.P.A (Sezione di Bologna) e L.I.D.A., che provvederanno al trasporto degli animali incidentati. Sul territorio provinciale di Bologna alcuni Comuni hanno aderito a questo progetto, altri hanno stipulato Convenzioni con strutture mediche veterinarie private, e con Associazioni o ditte private per il servizio di trasporto degli animali presso le
strutture stesse.
Qualora l’animale risulti avere un proprietario, questo sarà contattato, per l’assunzione della responsabilità delle ulteriori cure necessarie. Qualora non fosse possibile rintracciare il proprietario, o non sia possibile identificarlo (in quanto l'animale risulta privo di microchip o tatuaggio), sarà contattato il Comune sul cui territorio è avvenuto l'incidente stradale, per condividere il percorso terapeutico.
Considerando che l'animale incidentato sarà con ogni probabilità impaurito e dolorante, evitare di avvicinarsi e toccarlo se non si possiede la necessaria preparazione: potrebbe diventare pericoloso sia per il soccorritore che per l'animale traumatizzato, per il rischio di aggravarne le condizioni.
Trasportando di propria iniziativa il cane o gatto incidentato presso una Struttura Medica Veterinaria, senza avere informazioni circa le eventuali Convenzioni stipulate dal Comune sul cui territorio si è verificato l'incidente stradale si corre il rischio di vedersi addebitare le spese conseguenti alle cure: è meglio che sia il Medico Veterinario dell'AUSL che interverrà sul luogo dell'incidente ad indirizzare l'animale
da curare presso la struttura convenzionata.
Anche per incidenti stradali che coinvolgano fauna selvatica, su tutto il territorio provinciale, l'utente della strada dovrà chiamare o direttamente il Servizio Veterinario dell'AUSL, oppure i Carabinieri o il Corpo di Polizia metropolitana o la Polizia Municipale, che contatteranno il Medico Veterinario dell'AUSL reperibile per zona, che attiverà la procedura di intervento specifica prevista per questi
animali.