Comune di Gaggio Montano (BO)

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Segnavia - n° 157
Gaggio Montano - monte Belvedere

Percorrenza ore 2.30
dislivello m. 500
tratto Gaggio Santa Filomena non adatto alle bici.

Questo sentiero parte da molto più lontano ma noi ne prendiamo in considerazione solo la parte terminale che inizia dall'abitato di Gaggio Montano. Dalla piazza A. Brasa si sale attraversando il nucleo centrale e storico del paese. Stradine in porfido e scalinate ci portano fino alla chiesa parrocchiale e all'oratorio dei Confratelli (entrambe da visitare se aperti), si sale quindi per l'erta via che porta all'arco di Ca' del Ponte. Il sentiero pro segue a destra ma è consigliato deviare e, superato 10 splendido voltone, visitare il borgo con le sue caratteristiche stradine, la piazzetta con l'arco Albergati e, valutate le forze in prospettiva, salire i 155 scalini che portano sulla sommità del masso di ofiolite (Sasso di Rocca) che caratterizza il paese e godere dello splendido panorama sulla vallata. Non vi spaventate del manufatto in cemento armato, non è opera aliena ma frutto di un progetto del Genio Civile datato 1952 e simboleggiante un faro per la montagna. Dopo questa deviazione si riparte dal voltone e si sale fino alla borgata de La Docciola dove ci si potrà rifornire di acqua dall'omonima fonte. Adesso il sentiero lascia l'abitato ed entra nel bosco seguendo il percorso di vecchie strade si sale al limitare fino alle case di Montilocco godendo di scorci panoramici sulla valle veramente unici. Montilocco è luogo affascinante, sia per la posizione che per la storia che 10 ha attraversato (sorgente). Lasciato l'abitato si sale su carrareccia ghiaiosa fino ai ruderi di una casa (Serrettina) dove il sentiero devia e ripidamente guadagna quota ed esce dalla vegetazione in un'ampia radura (zona decollo parapendio). Al limite della radura devia sulla sinistra al limitare di un boschetto di castagni, da notare le grandi buche che sono ciò che rimane delle trincee e fortificazioni tedesche. Una bella e appena riedificata maestà ci segnala Santa Filomena (m. 1073), il panorama ora si apre veramente a 180° sulla valle (sosta e foto?). Si sale ancora poco e si raggiunge il crinale e il sentiero che lo percorre (n° 345), al bivio si va a sinistra in falsopiano fino all'erta finale di monte Belvedere. Ad accoglierci ci sono gli imponenti resti della porta d'accesso al castello di età medievale che qui sorgeva. Sulla cima con i suoi 1138 m. si può godere di un panorama a 360° sulle valli del Silla, del Reno e del Dardagna e su tutti i rilievi che vanno, partendo da sinistra, da monte Vigese al passo dello Zanchetto, dal monte di Baigno a monte Calvi, dal monte di Granaglione al Piella, al Cavallo, al Tresca fino alla punta dell'Uccelliera, il Gennaio. Seminascosto dai, rispettivamente, monte Grande e Nuda, c'è il Corno alle Scale. La dorsale di montagne sembra non finire, si interrompe bruscamente col massiccio monte Cimone che copre la prospettiva verso il proseguimento della catena. Una croce segnala la vetta del Belvedere mentre un'altra, più piccola e di legno, ricorda un fatto, un po' storia e un po' leggenda, che ebbe come protagonista tale Oliva che lì morì lanciandosi dalle mura del castello. Nei pressi della croce è possibile, se non ci sono passati i cinghiali, vedere una impronta nell'erba a forma di croce che la leggenda narra vi sia stata lasciata dal corpo della povera Oliva.

Rientro ore 1.30/1.45 seguendo lo stesso itinerario.

Va ricordato che, come dicevo all'inizio, il sentiero no157 non inizia a Gaggio ma da molto più lontano e per questo rimando i lettori alla Carta Escursionistica Regionale del 1996 curata dal CAI e dalla Regione Emilia Romagna. In territorio comunale di Gaggio Montano è bene segnalare che il sentiero no157 offre la possibilità di fare una bella escursione che, partendo sempre dalla piazza A. brasa, scende verso il fiume Silla. Il primo tratto segue la strada statale per poi piegare e scendere, sempre su strada asfaltata, fino al caratteristico borgo di Case Franchi. Giunto a la fontanaccia, il sentiero prosegue sulla destra sempre per strada asfaltata per circa 500 m. e poi piega sulla sinistra lungo una strada vicinale ghiaiosa. Poco prima di arrivare al fiume Silla si incrocia il sentiero n° 179 che sale sulla destra. Il n° 157 prosegue poi fino al fiume e sale sulla sponda op posta e arriva a Porretta Terme. Il passaggio sul fiume non è attrezzato ed è necessario guadare e quindi fare molta attenzione.

Gaggio e bivio sentiero n°179 e fiume Silla, ore 1.00/1.15, per Porretta ancora ore 2.00/2.30.